Benvenuti nel mio universo

Mi chiamo Fabio Mancini e ho cominciato la carriera da modello a 19 anni, quando sono stato scoperto per caso per le strade di Milano da uno stretto collaboratore di Giorgio Armani, mentre andavo a lavoro come commesso in una boutique di via Monte Napoleone.
Sono stato così ‘catapultato’ sulle passerelle di Giorgio Armani e, senza neanche accorgermene, mi sono ritrovato in un mondo, quello della moda, a me sconosciuto. Sono molto legato professionalmente al sig. Armani e, nel corso degli anni, ho avuto la fortuna di apprendere un lavoro. Ho trascorso quasi vent’anni viaggiando e scoprendo il mondo grazie alla mia professione.

In poco tempo, mi sono trovato ai vertici della moda internazionale, calcando le passerelle di Milano, Parigi, Londra, New York. Ho sfilato, infatti, per numerosi stilisti italiani e stranieri: Dolce & Gabbana, Vivienne Westwood, Dirk Bikkembergs, Marithé & François Girbaud, Ermanno Scervino, Brioni, Disigual, John Richmond, Rocco Barocco e tan, altri.

Ho avuto la fortuna di collaborare a molti progetti ed eventi, sono sono stato il testomianial: Christian Dior, Bulgari, Damiani, Philipp Plein, Liu Jo, Massimo DuO, Roberto Cavalli, Brunello, Cucinelli e Carolina Herrera, apparendo anche sulle copertine di riviste quali Vanity Fair, Officiel Hommes, oltre ai magazine internazionali di Esquire GQ, Harper’s Bazaar, Men’s Health, Vogue, Cosmopolitan. Sono un semplice ragazzo di 36 anni, che ha conosciuto la vita attraverso svariate prove, grazie alle quali ho costruito la persona che sono oggi.

Ho superato non pochi ostacoli che hanno fatto maturare in me la consapevolezza e, soprattutto, rinsaldato i valori che mi guidano nella quotidianità. Ho basato la mia vita sui principi che la mia famiglia mi ha insegnato, a partire da mio nonno, il pilastro della mia esistenza. Coltivo i miei interessi e le mie passioni, fra le quali rientra la filantropia: il regalo più grande che si possa fare alle persone è il tempo, ogni giorno è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo da qualcuno, facendo di tutto per regalare un sorriso.

È importante diffondere la fiducia nelle persone e mantenere le promesse, combattere le ingiustizie o la cattiveria. Quando posso, mi reco negli ospedali aderendo a progetti per alleviare moralmente le sofferenze dei più fragili e indifesi, soprattutto i bambini.
L’umiltà è il valore più profondo in cui credo!

Ho origini indiane materne, e sono buddista da anni dove seguo questa filosofia da molto tempo riscoprendo me stesso con momenti di meditazione e pace interiore.
Durante un recente viaggio interiore alla scoperta di me stesso sulle montagne dell’Himalaya fra India e Tibet, dove ho avuto il grande onore di conoscere, incontrare e vivere momenti con il DALAI LAMA, non ho mai dimenticato le mie origini, focalizzandomi sulle difficoltà e le sfide affrontate in questi anni, con resilienza, credendo sempre nelle mie capacità, evolvendomi fra i miei piccoli errori passati senza mai scendere a compromessi, nel pieno rispetto degli altri lasciandomi alle spalle rancori e rabbie.

Credo fermamente che il rispetto della dignità propria e degli altri sia uno dei valori fondamentali della vita, in ogni sua sfaccettatura.

Amo la natura e nel mio piccolo cerco di tutelarla girando sempre in bicicletta, utilizzando il meno possibile la macchina e tutto cio che può portare ad un inquinamento globale, dove cerco di limitare il consumo della plastica, degli sprechi alimentari e di acqua, sostenendo la salvaguardia degli oceani, perché amo il mare e gli animali.

Viaggiando per il mondo, grazie al mio lavoro, ho scoperto le diverse culture e tradizioni, sperimentando sapori e cibi diversi: adoro cucinare e, da buon italiano, apprezzo molto tutto ciò che riguarda il cibo, perché il cibo è cultura e condivisione.

Quando mi trovo in un nuovo Paese amo anche mettermi alla prova con lo sport, facendo running all’aperto nei posti più impensabili, alla ricerca di nuovi percorsi per scoprire oasi di indipendenza personale, dove sia possibile entrare in contatto con me stesso ed esplorare i recessi più profondi della mia anima, anche grazie allo yoga e alla meditazione, che mi riportano alle mie origini indiane. Sempre in giro per il mondo, ho potuto constatare come le varie forme di discriminazione razziale e sulle donne siano un fenomeno universalmente diffuso. Cerco di comprendere meglio i conflitti originati da questi atteggiamenti mentali, contribuendo forse, nel mio piccolo, ad attenuarli. Durante questi anni e dopo aver raggiunto l’apice del successo, non ho mai ostentato quello che possiedo, perché ricordo le mie origini e ammiro quanti vivono e lavorano onestamente, come la mia famiglia, pur senza avere lo stesso successo nella vita.

Sono cresciuto con l’ideale che il lavoro , costruisce un’identità salda e consapevole e posso affermare, sulla base della mia esperienza, che non c’è nulla di più vero e gratificante.
I valori e le proprie origini non devono essere mai dimenticati, sono fondamentali per comprendere chi siamo e il presupposto di una spinta continua a migliorarsi superando i propri limiti.

Spero, nel mio piccolo, che possa essere di esempio per i giovani, facendo comprendere loro che senza questi valori così radicati e senza ideali forti è difficile resistere e andare avanti, soprattutto nel mio lavoro.
Se credi davvero in te stesso non devi guardare a ciò che fanno gli altri, ma contare sulle tue forze, trasformando tutto quello che è negativo in positivo.

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